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FRANCESCO TORRISI

Follia ferroviaria – continua !

Ancora sul tema della tribolatissima vita di chi per lavoro deve usare la ferrovia, riceviamo da Emilio D’Ambrosio e volentieri pubblichiamo:

Ancora “follia ferroviaria. L’immobilità ferroviaria”, richiama alla mia mente l’immobilità dei poteri pubblici e privati nell’assumere i problemi reali per quelli che sono, nell’evidenza del loro manifestarsi, oltre gli schemi desunti dell’ideologia, dei piccoli pensieri, delle piccole e miserabili convenienze di “bottega”. E’ ora che la POLITICA, osservi, ascolti e assuma la quotidianità come segno di vicinanza tangibile alla comunità, unitamente alle buone pratiche della CITTADINANZA ATTIVA. La SOLIDARIETA’ SOCIALE è valore antico, ha memoria, linguaggi, dinamismo e modalità creative. Ma oggi nel Consiglio REGIONE LOMBARDIA, si è aperta la discussione sull’argomento in questione, con amarezza si evidenziano le domande: dove sono i soggetti delle comunità locali? Dove sono i sindacati di Crema?

“Inoltre, in merito al problema specifico della condizione disastrosa della linea ferroviaria TREVIGLIO-CREMONA, l’On. Matteo Piloni, il giorno 27 luglio risponde alla mia mail inviandola anche alla Sindaca Stefania Bonaldi. L’on. scrive e argomenta testualmente:

“…Da quando sono in regione me ne occupo quotidianamente, come faceva prima e bene Alloni, attraverso gli strumenti che come consigliere di opposizione ho a disposizione: interrogazioni, mozioni, e incontro con l’assessore. L’assessore che ad oggi si è dimostrato disponibile. La stessa cosa fanno i sindaci dell’asta, Crema in testa.

Per migliorare le ferrovie servono persone giuste e finanziamenti. Treni nuovi e materiale rotabile, stazioni pulite e sicure.

A Crema stiamo lavorando proprio su questo progetto Crema 2020. Tra l’altro tra dieci giorni si vota l’assestamento di bilancio in regione e come Crema speriamo di ottenere il contributo di 350mila euro per il sottopasso di Santa Maria. Opera che gia migliorerebbe la situazione.

Ora la regione vuole cambiare trenord… I treni nuovi arriveranno non prima del 2020. Siamo ancora ben lontani dal migliorare tutto.

Io, in regione sollevo il tema tutti i giorni e sono in contatto con i tanti pendolari a cui faccio avere le info. Sono all’opposizione.”

Fin qui il testo integrale che mi ha fatto pervenire l’On. Piloni. Il giorno 30 luglio, al TG3 ho ascoltato la voce convinta di un rappresentante del COMITATO PENDOLARI per affrontare la situazione contingente. L’intervento è stato pubblicamente valorizzato ed evidenziato positivamente dal consigliere della Regione Lombardia On. Pizzul. All’appello manca, perchè non nè ho avuto notizia, la voce autorevole della Sindaca dott.ssa Stefania Bonaldi. Devo solo precisare per correttezza d’informazione che si tratta della medesima mail inviata il 20 luglio all’On. Piloni, pubblicata sul blog CremAscolta. A seguire svolgo alcune considerazioni.

POLITICA è saper stare in campo senza rinunciare, chi ha responsabilità istituzionale di rappresentanza della comunità ha il DOVERE/DIRITTO di far sentire ed esprimere a voce alta con mirate ed efficaci iniziative, le legittime e improcastinabili esigenze della comunità QUI e ORA. Non la rassegnazione, ma INDIGNAZIONE che si fa PROPOSTA ISTITUZIONALE, democratica e responsabile, coinvolgente tutte le comunità del territorio cremasco. Prevenire si può e si deve prima che succeda l’irreparabile! Il pensiero volge al recente deragliamento avvenuto alcuni mesi fa (non il secolo scorso) a PIOLTELLO, in modo imperativo s’impone la saggezza operativa, buon senso, convinzione e determinazione nel sostenere la soluzione del problema con idonee modalità e tempi certi.

Le vittime del deragliamento ormai senza voce urlano giustizia, nell’assenza chiedono ascolto, mentre si registra il silenzio assordante delle autorità responsabili. Le vittime innocenti continuano a vivere nel dolore che ha colpito gli affetti più cari. La memoria sembra già volatilizzata nell’oscurità, si è dileguata nell’ordito della quotidiana banalità del male.

Contro cecicità e sordità serve un “colpo d’ala”, la passione sociopolitica per attivare la mobilitazione sociale perchè i problemi di efficienza e sicurezza esigono tempestività e non possono attendere tempi lunghi.

La consapevolezza mi porta ad evitare l’espressione “mai più” perchè non amo la resa, la fuga e la rassegnazione. Con l’indignazione, mia fedele compagna di viaggio si attiva l’arma dell’empatia contagiosa e della solidarietà per alimentare nel farsi del faticoso processo democratico un impegno sociale condiviso volto a contrastare ingiustizie e disuguaglianze.

Emilio D’Ambrosio

FRANCESCO TORRISI

01 Ago 2018 in Immobilità su ferro

11 commenti

Commenti

  • Se Piloni lavora bene come ha lavorato bene Alloni siamo rovinati.

  • …..”lavorare” in maggioranza o in minoranza non è proprio la stessa cosa no?
    Le decisioni le prende la maggioranza e “risultati” da quelle discendono!
    Io credo che il compito della minoranza sia quello di “esserci”, prima di tutto, di incalzare la maggioranza sui problemi, e vigilare sulla correttezza delle scelte amministrative nell’uso delle risorse.
    Non credo che a Alloni Agostino, Consigliere Regionale di minoranza si possa rimproverare alcunche in questo senso!

  • Difatti io lo dico sempre: eliminiamo le opposizioni, rami del Parlamento, regioni, comuni, perchè quando mai l’hanno avuta vinta? Sarebbe anche un bel risparmio, senza questo simulacro di democrazia. E secondo me la prossima mossa di Casaleggio & company potrebbe essere questa. Ci metto le p**** che già ci stanno pensando. Altro che referendum renziano. Potrebbe essere la prima mossa per il superamento della democrazia rappresentativa. Lo so che c’entra come il burro con la ferrovia, tanto per stare un pochino in tema, ma in qualche modo si attanaglia. Quindi è del tutto inutile schierarsi a favore o contro Alloni o Piloni, comodamente seduti, prima uno e poi l’altro, a non contare niente. Tanto l’alzata di mano è sempre concordata prima. Però che bella pensione.

    • Mi correggono: “si attaglia”, non “si attanaglia”. Che gnurant! Oltretutto, corretto in famiglia dove c’è qualcuno più bravo di me. Ma sono quelle cose imparate male che poi si incistano per sempre. E’ come spiaccicare e spiccicare. Lo sbagliano in tanti. Come esterefatto invece che esterrefatto. Cade’ docet. Che buontempo, ma con questo caldo. Scusate.

  • Se non può fare niente, stia zitto e incassi lo stipendio. L’ importo supera qualsiasi moto d’orgoglio.

  • Accidenti, devo smentirmi subito. Un’opposizione ha vinto. Ma è tutta colpa della legge. Rita, Veneziani ha dimenticato il twit di Foa sul canotto della Gruber (le labbra ). Ma non voglio infierire oltre, capisco il tuo dolore.

    • Avrai sentito nominare, Ivano, la vittoria di Pirro. Pessima mossa quella di Pd, Forza Italia e Leu, che si sono tagliati le gambe per tutto quello che verrà e hanno fatto la figura davanti agli italiani (che alla prossima tornata li voteranno senz’altro) degli scolaretti dell’asilo Mariuccia, come dice Franco. Nel frattempo (pensa te quanto sono furbi!) anche quelli che prima non leggevano Foa, non conoscendolo, adesso seguono il suo blog, e comunque stiamo sempre parlando del vice-presidente Rai. Quando si dice l’intelligenza politica ….. o, forse, solo l’intelligenza.

  • Parafrasando quello che piace a Salvini si potrebbe dire: pochi nemici, molto onore. Del resto non sono di certo quei pochi voti mancanti a fare di Foa un buono o cattivo giornalista.

    • No, certo, sono i lettori. E grazie a questa stupida vicenda Foa li ha moltiplicati, facendosi conoscere anche al grande pubblico che adesso lo legge. Direi che meglio di così non gli poteva andare. Già cominciano a invitarlo come un guru nei talk show ….. prima non se lo filava nessuno, a parte gli addetti ai lavori.

  • Il ruolo del cittadino! Di tutta l’appassionata lettera di Emilio mi prende una frase: “Contro cecicità e sordità serve un “colpo d’ala”, la passione sociopolitica per attivare la mobilitazione sociale”. Altro che maggioranza e minoranza, se il cittadino si sveglia si allineano per mettersi in ginocchio. Certo, poi qualcuno ci lascia le penne… Intendiamoci, non è un’istigazione alla rivolta, ma alla presenza fisica sì!

  • E’, Adriano, l’obiettivo che ci siamo proposti nel lanciare questo blog: che senso avrebbe se non avessimo in comune la “passione politica”, la passione cioè che dovrebbero avere tutti i “cittadini” in quanto tali per dare un contributo alla soluzione dei problemi della collettività. E non vi è dubbio che il trasporto ferroviario per noi è un problema. Che sia annoso, è un fatto, ma questo non ci deve esimere dal nostro ruolo come CremAscolta: sollecitare, aprire contatti, dialogare con i nostri rappresentanti (oltre a Piloni c’è anche il grillino De Angeli che mi risulta stia lavorando bene e con passione), pensare a degli incontri mirati con l’assessore al ramo della Regione…

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