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FRANCESCO TORRISI

Tacco 14

Maaaaaa, mi domando: le calzature rosse dal tacco smisurato, dal sagrato del Duomo, poi torneranno in uso?

Non so quale livello di comodità possano avere scarpe che costringono una persona (donna nella fattispecie) ad una postura tanto innaturale per i piedi, e poi per gli arti, e di conseguenza per il resto del corpo, certo è che la camminata che ne consegue, complessivamente avviene in modo … affatto particolare!

Certo, se il tacco è “14”, tutto il resto della figura è proiettato verso l’alto di “14”, che non è male, specie se uno, ops, una non è tanto alta di suo.

Ecco, la scelta di scegliere questo tipo di “testimonials” per la giornata che richiama l’attenzione contro la violenza vs le donne, mi appare per lo meno curioso.

La donna è ….”le scarpe col tacco”? Magari rosse? O magari è quel tipo di donna che accende gli estinti meno nobili del maschio?

Intendiamoci, sgombro il campo da ogni possibile equivoco: la violenza esercitata da un uomo su una donna è comunque un atto spregevole da condannare, senza se e senza ma, tacco o non tacco, punto e a capo!

Ciò su cui intendo condurre la mia riflessione è il modo in cui il “main_stream sottoculturale”, soprattutto mediatico, dipinge la donna, modo che senza meno attecchisce facilmente nelle menti”fallodipendenti” di molti, diciamo …..meno attrezzati (ops!).

Forse mi spiego meglio con un esempio: lo sport in TV , laddove con il termine “sport” intendo (e in effetti di “sport” proprio non si tratta!) la notizia ed il commento degli eventi sportivi, che poi per lo più convergono sul “calcio”, in primis il “sacro” campionato di serie A o, ancora di più, la “Champion”, ed a questa mi riferisco.

Commentatori, uomini eleganti, ex divi dello sport giocato, con l’orologio di marca sempre in primo piano (“marchettona” ?!?), vestiti di tutto punto e conduttrice, scosciata, capigliatura che ondeggia sapientemente, trucco super, e regia che ruffianamente fa scorrere le inquadrature dal basso, da sotto, mettendo in luce i famosi “tacchi 14” e tutto quello che che si trova …. sopra, a partire dalle gambe …..

Ecco, questo volgare modo di interpretare la “parcondicio” uomo/donna” nelle trasmissioni TV/sport ci entra con la violenza sulle donne?

Certo non direttamente, certo non un “causa/effetto” immediato, ma questa acquiescenza della donna ad interpretare il suo ruolo beceramente nel modo descritto, ha conseguenze deleterie sugli utenti che già “di loro”, specie in quel tipo di trasmissioni, non sono propriamente degli “intellettuali”.

Che senso ha: uomini “intappati” e donne in “costume da bagno” o giù di li, in uno studio televisivo?!?

Il senso di alimentare un’interpretazione del ruolo femminile nella società, “decorativo”(ad essere buoni), quand’anche eroticamente scorretto, a suscitare il complimento pesante, e poi, e poi!

E allora se si sceglie questa strada, se la donna accetta in modo …”connivente” di giocarsi in questo ruolo, sotto queste spoglie (ops!), il “maschio pseudo_alfa” non ci mette molto a giocarsi la carta della “provocazione”, del “ma a lei piace così”, del “ma lei è la mia donna”, e a tirar fuori i …. muscoli!

Ripeto, con grande chiarezza, nessuna giustificazione in nessun caso a fronte di qualsiasi violenza, soprattutto fisica di alcuno su alcuno ed, a maggior ragione di alcuno su alcuna, ovviamente.

Ci ho messo un “soprattutto”, perché la “violenza” che si può esercitare non è solo “fisica” e, se è insopportabilmente vigliacco violentare fisicamente , può non esserlo da meno chi subdolamente, perfidamente gioca la sua strategia di prevaricazione sul piano psicologico, dei comportamenti, del “possesso”, magari mascherato da “amore”, e qui, tirar fuori i muscoli conta poco, può essere solo una via di fuga una volta constatata la propria impotenza!

Maaaa, e il “tacco 14”?

Ecco, a conclusione della mia argomentazione, fatta salvo l’indubbio impatto estetico/emozionale provocato dalle scarpe rosse, indubbiamente femminili, sul sagrato del Duomo (la seconda volta, peraltro un po’ di meno!), il “messaggio” che se ne trae , risulta a mio parere parecchio ambiguo e, vista l’importanza enorme del tema, vale la pena fare di più e meglio!

Un esempio: quello che hanno portato, nella stessa Piazza del Duomo, i ragazzi (le ragazze!) de “Il cantiere delle idee” e della “Consulta Giovani”. Grazie davvero ragazzi”

FRANCESCO TORRISI

25 Nov 2018 in Senza categoria

7 commenti

Commenti

  • Terreno minato Francesco, perché come ben sai tutto nasce dalla performance di un’artista messicana che scelse proprio il rosso per commemorare e ricordare il tragico destino di…………….. Il rosso come voglia di vivere, sentimento, passione e sangue. Anche se il colore ufficiale sarebbe l’arancione.

    • Si, so ben Ivano che il terreno è minato, ma la “bonifica” non può che passare da una stretta collaborazione tra i due generi (che poi, a ben guardare, “maschile e femminile” sarebbero poi patrimonio di entrambi i sessi!).
      Non oso nemmeno pensare cosa sarebbe il nostro mondo privo del fondamentale contributo dell’intuizione femminile.
      Mi urgeva quindi ancor più esprimermi autenticamente, al di fuori dei …. “turiboli” di prammatica che, assai spesso, lasciano abbondantemente il …..tempo che trovano!
      Ho fatto molta attenzione quindi a dove ….mettevo i piedi.
      Che se poi, magari a scoppio ritardato, qualche petardo scoppierà comunque …..”sem che apòsta”!

  • Indubbio, da ortopedico: il tacco, ma soprattutto la suola rigida, costringono le donne a un passo che io definisco “da cavallo circense in parata”, dannoso, ovvio. Basrti pensare che anche solo una steccatura all’alluce si riflette almeno fino alla colonna (testato su volontari militari statunitensi, non so in cambio di quanti giorni di licenza o che, dato che le reclute americane primeggiano in questi servigi al mondo scientifico).
    Il rosso è un messaggio forte, ma la moda del tacco è un tentativo di equiparazione livella tiva dei due sessi? A me, personalmentre, la donna piace piccolina e bamboleggiante, e non so che ci si trovi nella maggior parte delle attrici cinematografiche, al minimo aggressive nella fisicità, ma non per quaesto ho mai sottomesso alcuna donna! Sempre amato coccolarle.
    Secondo quesito: ma questi irsuti maschi violenti, se non avessero una donna su cui scaricare, con chi se la prenderebbero? O reprimerebbero il tutto per paura?
    Penso che la Comunità, e perché no, anche quella religiosa, dovrebbero attuare corsi prematrimoniali di difesa personale. e a questo proposito la bassa statura è un vantaggio! Una ginocchiata ben assestata dal basso nei santissimi lascia letteralmente senza fiato.

  • Ma almeno durante tale evento????ilun attimo di silenzio é stato riservato aquelle due ragazzine cosi selvaggiamente ammazzate ????
    Poi provate ad uscire il venerdi sera tardi e percorrere via Mazzini e XX settembre e ditemi se un po’ cosa pensate delle nuove donne fermo restando che ognuno puo’ vestirsi come vuole compresi i pantaloni dei maschietti alle ginocchia chiaro messaggio usato in primis nelle prigioni americane

  • Un po di tacco da un tono d’eleganza.

  • Amici, ma vi rendete conto che con la legge “codiced rosso” non si tutelano solo le donne, ma si stravolge con un precedente l’intera impalcatura legislativa nazionale? Oltre alla resa immediata delle armi, per la prima volta c’è un provvedimento senza limiti temporali! Il “segnalato” resta marchiato a vita, e al primo sgarro… Almeno se ci ho capito qualcosa. Chi è il legale fra di noi? PIetro? Ci sono paralleli esteri?

  • …..capito poco!
    Questo il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri :

    Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 29

    28 Novembre 2018

    Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, mercoledì 28 novembre 2018, alle ore 13.37 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.
    LOTTA ALLA VIOLENZA DOMESTICA E DI GENERE
    Modifiche al Codice di procedura penale: disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (disegno di legge)

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge che apporta alcune modifiche al Codice di procedura penale, introducendo nuove disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

    L’obiettivo dell’intervento è di garantire maggiore tutela alle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza, assicurando la tempestività dell’adozione degli interventi cautelari o di prevenzione (cosiddetto “codice rosso antiviolenza”).

    In sintesi, grazie a questo intervento normativo si consente di adottare provvedimenti “protettivi o di non avvicinamento” in tempi rapidi preservando la incolumità delle vittime di violenza.

    Tra le novità: viene integrato l’art. 347 del Codice di procedura penale, prevedendo l’obbligo per la polizia giudiziaria di comunicare al pubblico ministero le notizie di reato relative anche ai delitti di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate in quanto commesse in contesti famigliari o nell’ambito di relazioni di convivenza; viene introdotta una presunzione di urgenza per queste tipologie di reato per cui la polizia giudiziaria dovrà comunicare il fatto al p.m. “senza ritardo”; viene garantito il diritto della vittima di essere ascoltata entro 3 giorni; viene resa obbligatoria la formazione specifica per gli operatori di polizia, dell’arma dei carabinieri e del corpo di polizia penitenziaria affinché acquisiscano le cognizioni necessarie a trattare i casi di violenza domestica e di genere.
    Mi piace l’intervento, l’approccio (Peraltro è un Disegno di Legge e quindi il suo iter passa attraverso l’Aula”!) però mi piacerebbe davvero avere il parere di un ….”leguleio” che queste (squallide) partiche, le ….mastichi!

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