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FRANCESCO TORRISI

Una…”zingarata”!

E se tornassimo ad avere nel “buffo stivale” un Partito che “si sieda”, senza ….”imbarazzo” nella sinistra dell’emiciclo ?

Non solo, ma anche con un “occhio di riguardo” per  temi che nella nostra politica parevano …. usciti di scena: l’ecologia, la sostenibilitĂ , la salvezza del pianeta nel quale viviamo.

“….Dedichiamo la vittoria a Greta Thumberg, la ragazza svedese che lotta per la salvezza del pianeta, e a tutti i ragazzi che il 15 marzo occuperanno le piazze italiane per la salvezza del pianeta. Solo con nuovo modello di sviluppo torneremo a creare sviluppo ….” queste la parole di “apertura” del nuovo Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti che con il suo 70% di voti raccolti ( tra l’1,8 milione di partecipanti al voto delle primarie) ha lasciato praticamente ….”al palo” gli altri due concorrenti Martina 17% e Giachetti 16%.

Può essere quindi che l’”emorragia” che pareva dovesse “dissanguare” mortalmente il Partito Democratico, nato quasi 12 anni fa dalla fusione in un unico soggetto politico tra “Margherita” e “DS” ( e detta in modo un pochetto grossier: tra DC e PC), si sia arrestata e quindi, possa partire un processo di “guarigione” che restituisca al panorama politico nazionale una componente tanto importante, determinante, nella Storia di questa nostra Repubblica?

L’analisi dei risultati delle “primarie” dalle prime (ops!) del 2007 che elessero Veltroni col 75% di 3,5 Milioni di votanti, per passare a quelle 2009 di Bersani 53% di 3,1 Milioni, al 2013 di Renzi (I^) 67% di 2,8 Milioni, al Renzi (II^) 69% di 1,8 Milioni, per giungere alle attuali 2019 dove Zingaretti raccoglie praticamente lo stesso risultato (con in ….mezzo però del “debacles” plurime e aggravate subite dal PD!), parrebbe orientare verso una… “prognosi” finalmente ottimistica!

Ci sarà la “prova del nove” delle “Europee” a breve che dirà se i “conti” fatti sono “corretti” o se debbano essere “corretti”! E ciò che accadrà in questi 3 mesi scarsi che ci attendono, sarà davvero determinante per il futuro assetto politico di Governo del “buffo stivale” e …..non solo!

FRANCESCO TORRISI

04 Mar 2019 in Politica

13 commenti

Commenti

  • Mi hai letto nel pensiero! E non sono un politichese, ma un ricercatore 360°. A questo patto rivedo la cazzata fatta con i pentastelle, torno alle origini dei miei voti giovanili!
    Io, che la privasi non la voglio, manco nel voto!
    Mi stupisco poi che un pezzo di una tale potenza attualitaria e prospettica non abbia giĂ  scatenato una massa di pareri. Ma, riguardando la data del post, forse sono io troppo precipitoso!

  • Non so addentro, Francesco, alle faccende interne ai partiti (a me come osservatore interessano piĂą i problemi da risolvere che i partiti).
    Una cosa è certa: una democrazia vive di dialettica di maggioranza e di minoranza (preferisco chiamarla così, non “di opposizione” perchĂ© quando ci sono convergenze è bene che la minoranza voti con la maggioranza). Ora in questi mesi il Pd, dopo la disfatta elettorale (pur avendo preso piĂą voti della Lega), dilaniato al suo interno (è fisiologico quando si perde) di fatto non esisteva.
    RiuscirĂ  Zingaretti a resuscitarlo?
    Da quello che riesco a capire, Zingaretti è stato stra-votato perchĂ© rappresentava l’esponente piĂą distante dalla linea e dal carattere di Matteo Renzi (Martina era il vice di Renzi e Giacchetti è un renziano).
    Di positivo è che il nuovo segretario sta dimostrando un approccio ai problemi di carattere pragmatico e questo mi fa piacere.

  • Zingaretti e’ troppo legato alle vecchie ideologie per fare il “resuscitatore” . Zero programmi alternativi (regione Lazio docet), ambientalismo da salotto (la solita Greta), immigrazionismo stantito (foto con clandestini per i nostalgici). Vedo la strada del Pd tutta in salita, si vedra’ alle europee.

    • Di PD e di Zingaretti non so nulla, ma questa Greta Thumberg mi inquieta non poco. Al suo primo apparire mi ero fatta ‘sedurre’ da quell’aria semplice e gentile, anche se mi era stato fatto notare che il famoso discorso pronunciato alla conferenza mondiale sul clima era sicuramente stato scritto per lei come un copione.
      Poi questa montatura mediatica ha cominciato a farmi sorgere qualche dubbio. La cosiddetta ‘bambina’ ha 16 anni e cominciano a circolare aneddoti sulla sua biografia che sono pura retorica per costruire un personaggio. E’ troppo esposta e troppo sostenuta dai media per non essere una ‘figlia del sistema’ (che si crea da sĂ© anche i suoi detrattori).

    • Emblematico l’atteggiamento del Parlamento europeo: osservate attentamente Juncker, Moscovici e il resto della banda mentre Greta parla. Al di la’ di qualsiasi fake, parla la mimica.

  • Non so, Elena, se Greta sia figlia dello stesso sistema.
    Quello che so è che sta mobilitando centinaia di miglia di giovani non solo in Svezia, ma anche in Germania (ho visto piazze stracolme di studenti) e questo è un fatto positivo.
    La sensibilizzazione è sempre un punto di partenza, ma necessario.
    Nel nostro piccolo, anche la nostra Scuola di educazione all’economia si sta orientando, per il tema del prossimo corso, sul tema tela “green” economy, sull’economia “sostenibile”: magari, riusciremo ad andare anche oltre gli slogan degli ambientalisti.
    Magari, poi, potremo studiare delle misure che abbiano una “ricaduta” sul territorio (anche sul fronte su cui si sta battendo tanto Giorgio Cinciripini, vale a dire sugli effetti delle onde elettromagnetiche).

    • Dal ’68 in poi le piazze sono state gremite di studenti e le cose sono andate precipitando via via. Al sistema fa comodo avere cortei colorati che diano l’impressione di liberta’ e democrazia, fa parte della messa in scena. Non sono sicuramente queste le “proteste” che preoccupano chi comanda, siamo tutti abbastanza navigati per saperlo. Detto cio’, e’ giustissimo che i piu’ giovani sperimentino sulla propria pelle cose su cui dovranno poi ricredersi. L’abbiamo fatto tutti, in fondo. L’importante e’ non perseverare per partito preso.

  • I giovani troveranno che la battaglia per salvare il pianeta sarĂ  lunga e impegnativa (troppi gli interessi coinvolti), ma spero proprio che non ricrederanno: se non interverremo presto, forse sarĂ  troppo tardi!

  • Presto che è tardi.

  • E’ vero, Graziano: è giĂ  tardi.
    La mia generazione (ma anche molte precedenti) ha messo il pianeta in stato di seria sofferenza: ora spetta ai giovani risanarlo e me lo auguro proprio che “l’icona Greta” possa dare il giusto impulso per una Causa che è la causa delle Cause.

    • Un piccolo gruppo di liceali, da me interrogati circa la questione ‘sciopero per il clima’, è caduto dalle nuvole. Ragazzi seri e attenti che non avevano idea di che cosa stessi chiedendo loro…questi sono i ragazzi della rivolta????
      Non è che questa finta ribellione è calata dall’alto, manovrata da qualcuno che ha interesse a suscitare sdegni inoffensivi, che si esauriscono in uno sbuffo di retorica?

  • Bene: i complotti! E’ da un po’ che mancavano su Cremascolta.

  • E, visto che sto interloquendo con Elena Mariani, incollerei e farei mio quanto scritto dalla stessa in data 15 gennaio 2019 in quota al post “Un regolamento comunale di esemplare civiltà”: “Condivido il dubbio di …. e mi ritiro di buon grado da quella che speravo potesse diventare una discussione interessante, su argomenti che ritengo importanti dal punto di vista etico e sociale” …e Politico aggiungerei. Prima di ritirarmi per un altro po’.

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