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FRANCESCO TORRISI

Una candidatura irricevibile e improponibile

Ieri, 14.gennaio 2022, si sono riuniti a ROMA – Villa Grande, a casa di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) , Antonio Tajani (coordinatore di Forza Italia), Lorenzo Cesa (segretario Udc) , Antonio De Poli (Presidente UDC), Gianni Letta (ex sottosegretario alla presidenza del consiglio) , Maurizio Lupi (Nci) e Luigi Brugnaro (Cambiamo), per esaminare la situazione politica in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato . Al termine dell’incontro, hanno deciso di appoggiare all’unanimità l’ex premier SILVIO BERLUSCONI perché, hanno scritto nella nota, “è la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono”.

Ritengo doveroso esplicitare la mia posizione di Redattore di questo blog riportando di seguito il commento di ADRIANO SANSA, un politico, magistrato e scrittore italiano, così come pubblicato sulle pagine odierne del Fatto Quotidiano, dal titolo “B. al Colle: dove sono i cittadini che un tempo si ribellavano?”, posizione che mi sento di sottoscrivere:

< Lo stesso Paese che per anni ha onorato Falcone e Borsellino ora sostanzialmente tace. Berlusconi mira al Quirinale: condannato, amnistiato, prescritto, tuttora indagato e imputato, osa farsi avanti. Secondo la Cassazione ha finanziato la mafia, quella associazione criminale che ha ucciso Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica. È una vicenda che ci copre di vergogna. Non solo per la sfrontatezza del candidato, ma per la flebile voce dei partiti, taluni tristemente consenzienti, altri distanti da Forza Italia ma appena balbettanti in questa occasione. Tuttavia non basta: la passività di fronte alla proposta indecente riguarda anche la stragrande maggioranza dei cittadini. Le firme raccolta dal Fatto Quotidiano sono il frutto della reazione di una minoranza illuminata.

Ma l’esperienza quotidiana ci mostra una blanda perplessità, un pigro cinismo, una distaccata rassegnazione nella gran parte delle persone. Colpa della pandemia? In parte forse sì. Ma qualche cosa d’altro è nell’aria. Quello stesso Paese che solo pochi anni fa aveva partecipato con passione al dibattito sulla proposta di modifica della Costituzione ora sembra essersi ritirato. Che siano state le difficoltà economiche e lavorative, o le nuove sensibilità e preoccupazioni ambientali; o le delusioni venute da una politica stanca e incapace di nuove interpretazioni dei tempi, si tratta di un grande errore, perfino di un passo indietro rispetto a stagioni passate che pure non erano età dell’oro.

Ma dove sono finite le voci un tempo gagliarde proprio nei confronti delle deformazioni berlusconiane della giustizia? Come possono non arrossire i grandi quotidiani che battono la fiacca? Perché i sindacati non si ribellano a questa ipotesi di involuzione della democrazia e della civiltà? Perché movimenti e associazioni prima così vivi, come l’Anpi o i comitati per la difesa della Costituzione, non si fanno vedere nelle piazze, non alzano la voce, non gridano di fronte a questa impudicizia, a questa offesa della Costituzione cui abbiamo proclamato di voler essere fedeli? Certo la Costituzione non dice che è escluso dalla Presidenza della Repubblica chi ha riportato condanne penali, o ha accettato amnistie e prescrizioni; ma sappiamo che non lo ha fatto perché nessuno dei costituenti poteva neppure immaginare che osasse ambire al Quirinale una persona con quelle caratteristiche. La reazione della nazione sarebbe stata fermissima, diffusa, incontenibile; se non le barricate, però le proteste in ogni luogo pubblico e privato, in ogni sede politica, civile e culturale. Una rivolta morale. Che cosa ci sta succedendo, che cosa vi sta succedendo, cittadini di una Repubblica che non può vivere se perde la dignità?>

Ecco, anche io credo che questa Repubblica stia correndo il terribile, drammatico, esiziale rischio  di perdere ogni dignità morale, a livello nazionale e soprattutto internazionale, per il fatto stesso che questa candidatura alla più alta carica della Stato venga formalizzata e votata dai grandi elettori riuniti in plenaria in Parlamento!

Che ciò non avvenga!

FRANCESCO TORRISI

15 Gen 2022 in Italia

13 commenti

Commenti

  • Notoriamente concordo, ma non vorrei peccare di ingenuità:
    1 Ma l’Europa lo permette, o assesta qualche buona randellata?
    2 E si credesse una volpe ma lo stessero usando come una lepre?

    • Concordo con la 2, Adriano e infatti confido che il “mi consenta” venga bruciato ancor prima dell’inizio della prima “chiama” (magari con un piano B e “coupe de theatre” relativo), ma il solo fatto che il centro destra intero (persone per bene comprese) lo presenti come candidato, figura adatta a ricoprire l’incarico, è disperante per la nostra democrazia!

  • Un pensiero semplice semplice: pensate un po’ come siamo messi. Adesso si fa anche il nome di Tremonti.

  • E poi perchè la destra si arroga il diritto di esprimere un nome e la sinistra non lo fa? Va bene, Draghi, ma sappiamo tutti che senza un Presidente del Consiglio di tale credibilità europea nell’Unione faremmo molta più fatica a mantenere il consenso. Vi immaginate un prossimo Presidente del Consiglio con simpatie sovraniste? E se davvero Berlusconi salisse al Colle che fine farebbe Draghi? Rimarrebbe al suo posto? Non credo, e non credo in tutti i casi, sappiamo tutti che è sotto ricatto del Cavaliere che se non ce la facesse gli toglierebbe la maggioranza? E quale nuova maggioranza poi? Quale sarebbe la risposta di Draghi? Sono in tanti che per questioni economiche e di poltrona non vorrebbero le elezioni anticipate. La metà se ne andrebbe a casa. Insomma, vi rendete conto da quale casino siamo manovrati? E poi, possibile che anche leggendo la stampa straniera Berlusconi non abbia un rigurgito di dignità? Tanto per l’età che ha in galera non ci finirebbe più. E li vedete gli studi ed uffici della Magistratura, le aule dei tribunali dove campeggia ancora che La legge è uguale per tutti con in bella vista il ritratto del Cavaliere che dove se l’è cavata è stato per avvocati abilissimi e prescrizioni? E ce lo vedete a presenziare a tutte le ufficialità facendo finta di rappresentare tutti gli italiani? Quali tributi di folla si aspetterebbe? No, non possiamo arrivare a tanto.

    • Provo a dirti la mia, Ivano rispondendo solo (Drarghi docet!) alla prima delle tue domande: perchè mettendo assieme i loro voti (compresi gli “volontari” del “gruppo misto” e quelli che si è garantito personalmente l’ex “caimano”) il mucchio del centro destra ha avuto il “fegato” di ergere a suo “campione” un personaggio del calibro di Berlusconi.
      Quanto alla “sinistra” (qualche difficoltà oramai a individuare nel panorama politico chi la possa degnamente rappresentare!), preferisce “giocare di rimessa” (non facendoci certo …..un figurone) mostrando di attendere l’evolversi degli eventi.
      Certo, i “Pertini” a disposizione, oramai scarseggiano e il timore di “bruciare” i rimasti al fuoco dei “franchi tiratori” è più che motivato!

  • A Cremona, quindi vicino a casa, negli anni Venti del ‘900 radicali, socialisti rivoluzionari e bissolatiani, liberali, leghe bianche e rosse si sono squagliati come neve al sole, ed è diventato sindaco e principe della Bassa, un fascista con simpatie hitleriane. Abbiamo avuto Giulio Andreotti per oltre 40 anni con impieghi importanti in Parlamento, al governo, e la sentenza del processo di Palermo è in realtà, se si legge tutta, una grave condanna per comportamenti e reati prescritti, per un uomo che ha dominato la politica italiana, la Democrazia Cristiana per un tempo lunghissimo. Berlusconi è stato Presidente del Consiglio due volte. Mussolini aveva il sostegno della maggioranza degli italiani. L’Italia è questa. Poi, c’è una minoranza non complice di ladri e delinquenti. Ma nessuna sorpresa, quindi, se sarà eletto il Cavaliere di Arcore. Berlusconi andrà fino in fondo se sa che ha i numeri. I voti.
    Altrimenti lascerà perdere.

    • E’ vero Marino, la candidatura di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica, “timbrata” dal centrodestra tutto riunito ….ammaggnà nel villone romano del “caimano” (e non sto parlando di “Almirante” a capo di quei pochi nostalgici, o di Lauro Achille scarpa dext prima delle elezioni e sin poi se eletto!) ci restituisce, con terribile disincanto, un’immagine tristissima, ma quasifedele (al netto di “chi si astiene”, della “sardine” quando ci sono e di quelli che tu hai definito “minoranza non complice di ladri e delinquenti”, che potrebbe essere/diventare il “popolo di Conte”) di chi siede in Parlamento, formalmente a rappresentare il “popolo italico”.
      Vediamo come …..butta.
      Disgustoso riporre speranze nei ….franchi tiratori!
      Auguri!

  • I franchi tiratori saranno contattati uno per uno. E nel mausoleo di Arcore, già pronto da anni, con le tombe pure dei fedelissimi, oltre che la sua, ci potrà essere la scritta “Statista”.

  • Così, per ….”cultura” [dal FQ di oggi – Grazie di esistere, Marco Travaglio!]:

    “Quirinale, chi è Silvio Berlusconi – Le sentenze in pillole
    Falsa testimonianza sulla P2. “Il Berlusconi ha dichiarato il falso… con dichiarazioni menzognere e compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza” (sentenza definitiva di amnistia per falsa testimonianza sulla sua iscrizione alla loggia P2. Corte d’Appello di Venezia, 23 ottobre 1990).

    Finanziamenti illeciti per 21 miliardi a Craxi. “Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero da conto intestato alla All Iberian al conto Northern Holding (di Bettino Craxi in Svizzera, ndr) furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Silvio Berlusconi quale proprietario e presidente” (sentenza definitiva di prescrizione per Berlusconi sui finanziamenti illeciti a Craxi nel 1990-’91, dopo la condanna in primo grado. Corte di Cassazione, 22 novembre 2000).

    Corruzione del giudice per Mondadori. “Privato corruttore” (sulle tangenti pagate dagli avvocati Fininvest Cesare Previti, Attilio Pacifico e Giovanni Acampora al giudice Vittorio Metta, poi condannato con loro per la compravendita della sentenza che annullò il lodo Mondadori e consegnò a Berlusconi il primo gruppo editoriale italiano. Sentenza di prescrizione per Berlusconi della Corte d’Appello di Milano, confermata dalla Corte di Cassazione il 16 novembre 2001).

    Corruzione giudiziaria del testimone David Mills. “Il fulcro della reticenza di David Mills, in ciascuna delle sue deposizioni (nei processi Guardia di Finanza e All Iberian, ndr) si incentra nel fatto che egli aveva ricondotto solo genericamente a Fininvest, e non alla persona di Silvio Berlusconi, la proprietà delle società offshore, in tal modo favorendolo in quanto imputato in quei procedimenti… Si era reso necessario distanziare la persona di Silvio Berlusconi da tali società, al fine di eludere il fisco e la normativa anticoncentrazione, consentendo anche, in tal modo, il mantenimento della proprietà di ingenti profitti illecitamente conseguiti all’estero e la destinazione di una parte degli stessi a Marina e Pier Silvio Berlusconi” (sentenza di prescrizione, dopo due condanne per corruzione giudiziaria, a carico dell’avvocato David Mills, pagato da Fininvest 600mila dollari per testimoniare il falso su Berlusconi, anche lui in seguito prescritto. Corte di Cassazione, 25 febbraio 2010).

    Frode fiscale sui diritti tv Mediaset. “Berlusconi fu l’ideatore e il beneficiario del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo… Il sistema organizzato da Silvio Berlusconi ha permesso di mantenere e alimentare illecitamente disponibilità patrimoniali estere, conti correnti intestati ad altre società che erano a loro volta intestate a fiduciarie di Berlusconi… sistema che consentiva la disponibilità del denaro separato da Fininvest e occulto” (sentenza definitiva di condanna a 4 anni per le frodi fiscali da 368 milioni di dollari sui diritti Mediaset, di cui 7,3 milioni di euro sopravvissuti alla prescrizione. Corte di Cassazione, 1° agosto 2013).

    Prostituzione di Ruby&C. “È acquisita la prova certa che, presso la residenza di Arcore di Silvio Berlusconi e nell’arco temporale… 14 febbraio-2 maggio 2010, vi fu esercizio di attività prostitutiva che coinvolse anche Karima El Mahroug” (sentenza definitiva di assoluzione, dopo la condanna in primo grado per concussione e prostituzione minorile. Corte di Cassazione, 10 marzo 2015).

    Compravendita di senatori. “Nel giugno 2006 deve ritenersi avvenuta tra il Berlusconi e l’ex senatore Sergio De Gregorio una pattuizione, propiziata anche dall’intervento del Lavitola, nella quale, a fronte della promessa e della successiva erogazione di euro 3.000.000, era stata dedotta l’attività parlamentare del De Gregorio… (per) realizzare l’aspirazione del Berlusconi a far cadere il governo Prodi… Un vulnus all’immagine del parlamentare… idonea a inficiarne la correttezza e la dignità, a fronte dell’indebita retribuzione” (sentenza definitiva di prescrizione per Berlusconi, condannato in primo grado e prescritto in appello per aver corrotto il senatore Idv Sergio De Gregorio. Corte di Cassazione, 2 luglio 2018).

    Patto mafioso e finanziamenti a Cosa Nostra. “Tra il 16 e il 29 maggio 1974 veniva concluso l’accordo di reciproco interesse tra Cosa Nostra, rappresentata dai boss mafiosi Stefano Bontate e Mimmo Teresi, e l’imprenditore Silvio Berlusconi, realizzato grazie alla mediazione di Dell’Utri… Prevedeva la corresponsione, da parte di Berlusconi, di rilevanti somme di denaro in cambio della protezione a lui accordata da parte di Cosa Nostra palermitana… Berlusconi aveva iniziato a corrispondere, a partire dal 1974, agli esponenti di Cosa Nostra palermitana, per il tramite di Dell’Utri, cospicue somme di denaro… Oggettiva prosecuzione sino al 1992 dei pagamenti effettuati da Berlusconi… a Gaetano Cinà, diretto emissario del capo del sodalizio mafioso, Salvatore Riina… Dell’Utri, assicurando un costante canale di collegamento tra i partecipi del patto di protezione stipulato nel 1974, protrattosi da allora senza interruzioni, e garantendo la continuità dei pagamenti di Berlusconi in favore degli esponenti dell’associazione mafiosa… ha consapevolmente e volontariamente fornito un contributo causale determinante… alla conservazione del sodalizio mafioso e alla realizzazione, almeno parziale, del suo programma criminoso… del suo rafforzamento e della sua espansione” (sentenza di condanna definitiva per Marcello Dell’Utri a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Corte di Cassazione, 9 maggio 2014).

    BERLUSCONI AL QUIRINALE? NO GRAZIE. Firma anche tu la petizione su Change.org”

  • E l’oligarca di Arcore ha fatto definitivamente il passo indietro/di lato/avanti (cfr Lupi: che coraggio!), si insomma, mentendo spudoratamente (ma lui non ha problemi in tal senso!) rispetto al numero dei consensi certi acquisit/acquistati tra i “grandi elettori” che gli avrebbero consentito l’elezione, con un discorsone da “padre nobile”, grondante retorica a profusion, dopo aver incassato il madato a rappresentare l’intero “centro destra” da Lega, Fratelli d’Italia, oviamente Forza Italia e …..accessori vari, dopo una “melina” di qualche giorno per “prendere una decisione”, ha ritirato la sua candidatura a essere eletto Presidente della Repubblica.
    Oggi quindi è iniziata la prima votazione che vedrà, con tutta probabilità grande protagonista la “scheda bianca”.
    Nel contempo, approfittando del fatto di …..esserci tutti, nella grandi sale dela Camera, dopo che si sono lasciati passare mesi senza saper/voler affrontare con senso di responsabilità la ricerca di un accordo tra i Partiti, tra le forze politiche, per eleggere di comune accordo una persona sulla quale potesse essere convogliata la maggioranza qualificata (2/3) dei “grandi elettori” (1009 mebri: 630 Deputati + 321 Senatori + 58 Delegati regionali), sono in atto incontri soprattutto bilaterali per garantire l’elezione di un Presidente almeno quando, dalla terza votazione in poi, sarà sufficiente raggiungere la maggioranza assoluta (pari alla metà più uno dei votanti).
    Ecco, dopo la “farsa finale del capocomico: avevo i numeri, ma mi ritiro dalla corsa per il Quirinale”, i Partiti, con l’acqua alla gola, a cercare con la votazione in itinere, quell’ accordo che, dopo lo sgambetto di “Italia viva” (vero nome beffa!) di Renzi al Governo Conte 2, aveva visto la soluzione di Governo ” vasta Maggioranza con …..quasi (fuori la sola Meloni di FDI!) tutti dentro” , capitanata dal “supremo Draghi”, inventata dal Presidente (già quasi in disarmo per fne mandato) Mattarella.
    La partita a questo punto risulta addirittura ….”doppia”, perchè non solo c’è in gioco l’elezione del Preisdente della Repubblica (e scusate se è poco!) ma, specie se nell’elezione entrasse in gioco l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi (che non potrebbe certo dare l’icarico di governo a …..se stesso!!!), a complicare la già intricata situazione, entra anche la formazione di un nuovo governo, pendente Pandemia, PNRR e relativi finanziamenti EU da gestire!
    Auguri!
    Per fortuna, tra poco (1^ Febbraio ) parte il Festival di San Remo e li non si scherza, roba seria quella li, niente da ….buttare in politica!

  • La mia scelta è Andrea Riccardi fondatore della Comunità di S.Egidio che non è una bocciofila, nemmeno una congrega di avvocatesse al soldo dell’Eni, del Cavaliere.
    Riccardi è uno storico del Cristianesimo di grande qualità e ha curato ricerche che ho letto, su Pio XII, e quegli anni dell’inverno piu lungo, e della persecuzione ebraica. Non sarà mai eletto; quindi la mia seconda scelta (che giustamente frega a nessuno, ma è tanto per tirar sera, come fanno in tanti) è Mario Draghi, il banchiere. Anche per dispetto a Tommaso Cerno, ex direttore de L’Espresso, cronista gramo quasi come chi scrive; poi, Cerno, eletto nel PD, come un David Sassoli due, venuto però da schifo nel sequel delle candidature e finito un Italia Viva con Renzi, straparla, ma non molla la seggiola; poi, dopo le illusioni perdute, e’ tornato al PD, stipendio tanto, da spenderne, sempre garantito; e anziché chiedere spazio a un giornale, anche per pulire i cessi che è più dignitoso di tanta ciacciera a ufa, che pulirebbe anche il cervello (ma comprendo che se esci con una donna per la prima volta non puoi dire: pulisco i cessi); quindi, meglio dire: sono ingnegnere, dottore, insegno, sono in Parlamento! E funziona di più, con le signore, nessun dubbio. Pure con quelle che si fanno i lacrimoni per i migranti, non a Pragelato, ma inchiodati nel gelo davanti a nuovi muri di filo spinato. E Tommaso Cerno dice che il banchiere non lo voterà mai! Neppure D’Alema non sopporta l’idea di Draghi al Quirinale. E da poveraccio da una vita, due buone ragioni per votare Draghi. Draghi ha la mia stima, che ha una bella pazienza a sopportare la direzione di un governo d’italiani; è una persona seria in un paese d’ipocriti, di pagliacci, di politici tuittatori che non mancano un’apparizione video.

  • E quei giocherelloni votano per Alfonso Signorini.

  • ….pota, i ga gnent da fa’!!!!

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