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FRANCESCO TORRISI

SIMIAS – Romanzo fresco di stampa di Adriano Tango

SIMIAS

La nuova narrazione di Adriano Tango, un romanzo che nasce come una talea dal precedente “Sibari scavo 3”.

La prima vicenda vedeva come protagonisti dei giovani archeologi a caccia di reperti nella storica piana ionica di Sibari, e da lì nasceva il personaggio: Simias, ipotetica figura della civiltà sibarita, messo nella trama come “ramificazione tecnica”, per dare dei ragguagli storici senza pedanteria. Nella nuova opera, con un salto temporale di duemilacinquecento anni indietro, Simias diviene il protagonista, in risposta all’apprezzamento dei lettori.

Simias è il giovane comandante della guardia di palazzo di Sibari, un mercenario rodense pregno di sani principi di fedeltà alla nuova patria e alla moglie Leda, ma è privato di tutto dalla caduta e distruzione della città per mano dei Crotonesi. Tuttavia viene a sapere tramite un messaggio cifrato che la moglie è viva, e nella sua ricerca si dipana una peregrinazione fra luoghi di culto e centri strategici delle coste mediterranee, greche e fenicie, con incontri con personaggi storici dell’epoca, peripezie e iniziazioni misteriche.

La narrazione crea il tramite per addentrarsi con leggerezza nelle vicende di un secolo fondamentale per l’Umanità: il V a.C. Al tempo intorno al “Mar chiuso fra le terre”, come era chiamato il Mediterraneo, nascevano infatti democrazia e monoteismo, e si attuavano importanti innovazioni tecnologiche.

Le descrizioni di riti e costumi sono tratte da fonti attendibili, anzi, alcune sono quasi letteralmente fedeli alla traduzione di documenti storici originali, integrate ovviamente dalla ricostruzione fantasiosa a colmare i vuoti. Altrettanto i nomi propri, tratti da documenti d’epoca.

Non resta ora che immergersi nella lettura, fra le terre e le acque di quel bacino, allora gravido della nostra nascente civiltà occidentale.

Editore Edizioni Creativa – Viareggio.

259 pagine. Prezzo a stampa € 14. Prezzo ebook € 6,99.

Reperibile presso le librerie o ordinabile online presso Editore e I.B.S.

FRANCESCO TORRISI

12 Feb 2022 in Romanzo

4 commenti

Commenti

  • “Non resta ora che immergersi nella lettura”.
    L’autore il nostro Adriano” è una garanzia, eppoi il tuffo è in “un secolo fondamentale per l’Umanità!

    • Grazie Franco, grazie amici dell’insistenza con cui mi avete indotto a rimettere in piega questo lavoro, basato su ricerche iniziate anni e anni fa, e da allora più volte riscritto in certe parti, sì, andate smarrite addirittura nei passaggi fra vari pc. mentre altri testi andavano a compimento. La mia smania polpastrellare è iniziata su esortazione del Caffè Filosofico, Tiziano Guerini allora Presidente in particolare, a scrivere un saggio su argomenti di storia medica, e il passaggio alla narrativa, con il primo “La baia” è stato rapido. Non ho mai pensato di divenire uno scrittore di gran fama, ma solo di approfondire dei pensieri, dei dati, in piacevole forma narrativa per discuterne insieme. Così, anche quando ho scritto il mio saggio più corposo sulla storia della medicina “Storia e memorie dell’epopea medica”, non ho resistito alla tentazione di inserire ampio materiale letterario fra i capitoli, soprattutto da narrazioni e autobiografie degli “eroi della ricerca medica”. E ora siamo alle origini della cultura occidentale, illustrate con una semplice storia con tutti i comuni ingredienti: amore, sesso, onore, religione, rituali… e una struttura ad albero, come si dice in gergo letterario, cioè che percorre un filone unico con delle ramificazioni. C’è comunque una particolarità: l’aderenza alle fonti. Alcuni rituali possono sembrare enfatizzati, esageratamente cruenti, eppure sono stato aderente a quanto noto (parliamo sempre di riti misterici, segreti). E allora, ringraziato il CR Torrisi per la pazienza con cui ancora spulcia i miei errori di battitura, auguro buona lettura a quanti vogliano bagnarsi sulle tre sponde del “Mar chiuso fra le terre”, con il nostro eroe pellegrino. E bravo chi per primo indovina il colpo di scena finale!

  • Eppoi, così accidentalmente, 50 anni fa, Marialisa ed io ci dicevamo, davanti a Don Agostini Cantoni nella chiesa di San Bartolomeo dei morti in una giornata di splendido sole, il fatidico si !
    Ci fai un regalo con dedica, fratello?!?

    • Vengo da te con una copia intonsa da griffare, e così facciamo le cose cremascoltesi più urgenti, romanticone! Chi poteva dubitare di un SI’ del 14.2? Io invece ho scelto il 2.5 perché il Sindaco si è rifiutato l’1.5 ! Altri tempi, altre fedi!

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