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FRANCESCO TORRISI

Martedi 6/2 II^ “Corso di Economia”- 2°serata

E dopo la affollata, seguitissima prima lezione del prof. De Masi, eccoci alla 2° che vedrà come relatore il concittadino prof. GIOVANNI RIGHINI, Associate professor of Operations Research at: Università degli Studi di Milano Dipartimento di Informatica Polo Didattico e di Ricerca di CREMA.

•Laurea in Ingegneria Elettronica (Indirizzo Informatico), Politecnico di
Milano, Ottobre 1988 (100/100).
•Dottorato di Ricerca in Ingegneria Informatica ed Automatica, Politecnico
di Milano, Settembre 1993.
Di seguito un abstract relativo al tema su cui verterà la sua lezione:

VERSO UN MONDO “SMART”?

Prof. Giovanni Righini

Martedì 6 febbraio, Sala Cremonesi, ore 21

Cerchiamo di non farci distrarre dalla retorica dell’innovazione:

stiamo entrando in un neofeudalesimo,

e un pugno di aziende tecnologiche americane

sta trascinando a forza tutti nell’impresa più antidemocratica della storia.

(Evgeny Morozov)

Le tecnologie digitali hanno invaso e invaderanno sempre più la nostra vita quotidiana. Tutto sarà sempre più smart. È il trionfo degli algoritmi che vengono applicati a tutto: ai nostri orologi, ai nostri elettrodomestici, alla stessa sveglia che ci sveglierà prima dell’ora programmata perché dovrà avvertirci della presenza di code sulla strada che ci conduce al lavoro, alle auto che nell’arco di pochi anni saranno completamente driverless. Sempre più ricorreremo a piattaforme quando abbiamo bisogno del taxi (Uber) o quando cercheremo un alloggio mentre saremo in viaggio (Airbnc) e sempre più acquisteremo online.

Tutto sta cambiando radicalmente. Crescerà la stessa economia della condivisione (dalla bicicletta all’automobile) e della collaborazione (pensiamo a quella gigantesca opera che è Wikipedia).

In un futuro non remoto un traduttore automatico e simultaneo consentirà a tutti la possibilità di comunicare con qualsiasi abitante del pianeta.

Vi è chi già parla di “smartification” della vita quotidiana.

Ma… è tutto oro quello che luccica?

È questo lo sfondo entro cui si muoverà martedì 6 febbraio Giovanni Righini: professore associato di ricerca operativa presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, dove ha fondato e dirige dal 1998 il laboratorio di ricerca operativa OptLab, nonché professore a contratto presso il Dipartimento di Scienze delle Decisioni dell’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano.

Un curriculum di alto profilo: ha conseguito presso il Politecnico di Milano la laurea in ingegneria elettronica (indirizzo informatico) nel 1988 e il dottorato di ricerca in ingegneria dell’informazione e dell’automazione nel 1993; è stato borsista post-doc nel programma “Human Capital and Mobility” della Comunità Europea nel 1993-94 presso la Technische Universiteit Eindhoven e visiting scientist presso l’Universidad Complutense de Madrid nel 2011-12; è membro del comitato scientifico dei Cologne-Twente Workshops on Graphs and Combinatorial Optimization; la sua attività di ricerca riguarda principalmente lo sviluppo di modelli e di algoritmi di programmazione matematica per problemi di ottimizzazione combinatoria. E’ autore di più di quaranta pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Partecipa attivamente a progetti di ricerca applicata finanziati da enti pubblici ed aziende private; la sua attività didattica copre diversi insegnamenti nell’ambito del percorso “Analytics and Optimization” della laurea magistrale in informatica: Ricerca operativa, Ottimizzazione combinatoria, Logistica, Complementi di ricerca operativa, Algoritmi euristici (Contatti: Giovanni Righini, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Informatica, Polo Didattico e di Ricerca di Crema, Via Bramante 65, 26013 Crema (CR), E-mail: giovanni.righini@unimi.it, Web page: www.di.unimi.it/righini).

Il prof. Righini, oltre a riportare diverse applicazioni, ci aiuterà a definire con correttezza le parole-chiave e le coordinate entro cui collocare ordinatamente le innovazioni al fine di evitare l’assolutizzazione di un punto di vista parziale (informatico, economico, ingegneristico). Metterà poi in luce la relazione tra problemi da risolvere, modelli, dati, algoritmi, soluzioni, decisioni, evidenziando opportunità e rischi. Esaminerà, infine, l’impatto sul lavoro sotto il profilo della formazione.

FRANCESCO TORRISI

04 Feb 2018 in Senza categoria

6 commenti

Commenti

  • Il prof. Giovanni Righini è una “mente matematica” rara: non è il caso che gli algoritmi – che sono l’alimento di tutte le tecnologie digitali – siano diventati il suo principale ambito di ricerca accademico.
    La sua lezione di domani, martedì, quindi, sarà preziosa nell’economia del nostro corso.

    Vorrei poi sottolineare che da anni è impegnato a far sì che l’Università diventi il volano dell’economia del territorio: una università, tuttavia, non subordinata alle esigenze del territorio, ma che sia un unicum non solo in Lombardia, ma anche in Italia, che offra cioè un “prodotto” (ricerca) in grado di attirare ricercatori da tutto il mondo.
    Il nostro blog CremAscolta è onorato di avere, nella propria collezione, un suo ebook in cui egli esprime con passione e con determinazione le sue idee in proposito: un testo che consiglio a tutti i corsisti.

  • ( Crescerà la stessa economia della condivisione )… Che bello, si torna all’autostop ?

  • Ottima anche la 2°!
    Malgrado la pioggia battente e la concomitante 1° di Sanremo, la sala Cremonesi era ancora sold out ieri per la lectio del “nostro” prof. Givanni Righini.
    Una serata davvero…”Smart”!
    La “ricerca operativa”, pezzo forte del lavoro del professore, ha davvero “operato” sul folto pubblico presente e applausi prima e poi domande e osservazioni, sono fioccate ….come piovesse (ops!).
    La prox, a tambur battente Venerdì 9, sempre alle 21:00 in Sala Cremonesi del Museo, con un altro contributo di livello Universitario dal prof. Ernesto Damiani, Università degli studi di Milano: ” UNA RIVOLUZIONE CHE STA TRASFORMANDO RADICALMENTE L’INTERO MONDO ECONOMICO”.
    Ci vediamo ….

  • Concordo, Franco.
    La lectio di Giovanni Righini (tra l’altro, anche nostro blogger) è stata davvero “magistrale” per la chiarezza “cartesiana” (si vede subito da come argomenta che è una “mente matematica”) della sua esposizione, per la forza comunicativa e per avere dato alla lezione un approccio critico.
    nell’economia del corso la lezione è stata fondamentale: gli algoritmi sono il motore delle tecnologie digitali, il motore… anche degli scambi degli scambi impazziti in Borsa in questi giorni, il motore anche degli stessi sistemi di armi autonomi…

    Già gli algoritmi devono essere… guidati, subordinati alla “politica” nel senso più nobile del termine!

  • Una mente molto più acuta della mia, ovviamente, ma non si faceva fatica a stargli dietro, anche per la totale assenza di prosopopea. Definitivamente spazzate via false concezioni, circoscritti i limiti reali di una I.A. fantomaticamente insidiosa, spettro che angoscia con fantasticherie la nostra cultura; e se lo dice lui che questo presunto cobra lo alleva quotidianamente… Stringente ad esempio il paragone continuo con il navigatore: se qualcosa non quadra sono io che gli do false premesse, non la macchina che magari dovrebbe immaginare che sono alla guida di un camion che non passa per le vie strette.
    Se questi concetti si inculcassero definitivamente con autorevolezza nello sfrondare un nostro immaginario collettivo di un mondo che ci vede schiavi dell’I.A. la pianteremmo di perder tempo con piagnucolii e penseremmo al da farsi per i problemi veri!
    Ma soprattutto un messaggio chiaro sul futuro del lavoro, quello almeno che ancora servirà, per chi come me è nonno.

  • Giusto: senza prosopopea. Anzi, confessando i propri limiti.
    E con un tocco di autoironia!

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