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FRANCESCO TORRISI

STEFANO PAVESI – CREMA ALLA SCALA

Ieri 10 Aprile 2018, la locandina del “MUSEO TEATRALE ALLA SCALA”, per la Rassegna “Letture e Note al Museo” 2° edizione a cura di ARMANDO TORNO. aveva in calendario:

ALDO SALVAGNO: LA VITA E L’ARTE DI STEFANO PAVESI

Si, alla Scala di Milano, dopo 200 anni di oblio, tornava alla ribalta il compositore cremasco (nato a Casaletto Vaprio nel 1779 e morto a Crema nel 1850) che nel 1810 ebbe niente meno che 54 repliche consecutive , proprio al Teatro alla Scala di Milano, al suo “SER MARCANTONIO” !!!

E ieri pomeriggio al Museo del Teatro alla Scala, ARMANDO TORNO editorialista e saggista, responsabile e fondatore del supplemento culturale “Domenica” de “Il Sole 24 Ore”, responsabile delle pagine culturali de “Il Corriere della Sera” ed editorialista) assieme a FRANCESCO DANIEL DONATI (Cremasco Presidente dell’Associazione Musicale Giovanni Bottesini, grazie alla quale ha ripreso vita con sonante successo il Concorso Internazionale di esecuzione “Bottesini”) , hanno dato vita ad un piacevolissimo intrattenimento, centrato su Stefano Pavesi, assai apprezzato ed applaudito dal qualificato e folto pubblico presente.

TORNO e DONATI , in un colloquio tanto spigliato e gradevole, quanto puntualmente e documentatamente legato alla vita ed alle opere del grande compositore Cremasco, hanno contrappuntato il loro discorrere con le esibizioni del duo VERONIQUE MERCIER (stupenda interprete) e ENRICO TANSINI (pianoforte accompagnamento) ad interpretare arie tratte dalle opere di PAVESI.

Crema musicale, Crema che ama la cultura deve essere davvero grata alla Società Storica cremasca allassociazione musicale Giovanni Bottesini, segnatamente ai due presidenti, Matteo Facchi e Francesco Daniel Donati, che hanno reso possibile il lavoro di ricerca di Aldo Salvagno, concretizzatosi nella pubblicazione del prezioso volume “LA VITA E L’OPERA DI STEFANO PAVESI”, ed. Libreria Musicale Italiana, che da un lato ha salvato dall’immeritato oblio un grande della composizione musicale quale il nostro STEFANO PAVESI, dall’altro hanno portato Crema e le sue orgogliose tradizioni musicali nel Gotha musicale al quale il Teatro alla Scala di Milano ed il suo Museo appartengono di diritto.

FRANCESCO TORRISI

11 Apr 2018 in Cultura

2 commenti

Commenti

  • Magnifica iniziativa. Davvero pregevole il volume con la ricerca di Aldo Salvagno. Finalmente si rende meritata giustizia a Stefano Pavesi. Inoltre, i rapporti tra i cremaschi e la Scala, plurisecolari e talvolta con collegamenti artistici e storici da riscoprire, tornano ad essere messi in giusta luce.

    Matteo Facchi e Francesco Daniel Donati ci danno così un ottimo esempio delle cose da fare (e, indirettamente, di quelle da evitare) per ridare alla nostra città, in campo musicale, la qualità culturale che merita. Sempre più apprezzabile quanto fatto per Crema dalla Società Storica Cremasca e dalla Associazione Musicale Giovanni Bottesini, punti di riferimento ormai consolidati nei rispettivi campi di attività culturale.

  • Un’opera pregevole, è vero, e doverosa.
    Un unico neo: considerato il prezzo inaccessibile ai più è destinato a circolare dentro una cerchia ristrettissima.

    Bravissima Veronique Mercier: ho avuto l’opportunità i sentirla più volte e posso dire che ha una voce splendida e molto bene educata. Mi fa piacere che sia tornata a cantare dopo la stagione della maternità!

    Enrico Tansini, poi, è un Maestro di spicco che merita di volare ben oltre il nostro perimetro territoriale!

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