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RITA REMAGNINO

Sezin Düzci a Crema

Proseguono i concerti per il centenario dell’istituto musicale Folcioni. omenica sarà la volta della Lirica: le grandi arie di Mozart, Bellini, Rossini, Verdi , Puccini accompagnate al pianoforte dal maestro Livio Cadè ed interpretate dal soprano turco Sezin Düzci. 

Il concerto è stato organizzato in collaborazione con il “Circolo delle Muse”

La giovane e talentuosa Sezin Düzci ha fatto le sue prime le prime esperienze nel coro di Izmir e nel coro dell’Università di Bogazici. Dopo la laurea in lingue è stata ammessa nel Dipartimento di canto lirico del conservatorio presso l’Università di Instanbul. Attualmente frequenta il programma di Master nello stesso conservatorio con Ayse Sezerman e studia canto presso il Conservatorio di Brescia con Donatella Lombardi.

Il suo ampio repertorio comprende, oltre ai ruoli più famosi di soprano lirico e drammatico anche ruoli meno noti come Cassandra nella “Leggenda di Troia” di Akbasli, Elisetta nel “Matrimonio Segreto” di Cimarosa e Belinda in “Didone ed Enea” di Purcell, opere che l’hanno vista debuttare in città come Instanbul e Londra.

La voce di eccezionale potenza e duttilità permette a Sezin Düzci di eccellere infatti in ambiti diversi della vocalità, dal barocco al novecento, dalle parti di carattere drammatico fino a quelle di grande agilità e coloratura.

 

Appuntamento a domenica 31 Marzo alle ore 18:00 – Istituto Musicale Folcioni

RITA REMAGNINO

28 Mar 2019 in Cultura

8 commenti

Commenti

  • Sono fisicamente assente con la family, peccato non avrei mancato un’accoppiata così attraente!
    Prego, giustificatemi con il M° Livio!

  • A pate la specifica “eccezionale potenza e duttilità” per Cremascolta la variegata offerta di spunti è fondamentale. Brava Rita!

  • In prima fila. Bellissimo concerto..
    .e il piacere di aver ascoltato per la prima volta Livio Cade’.

  • Ho raccolto apprezzamenti lusinghieri.
    Personalmente non avevo alcun dubbio sulle qualità di Livio (anche e forse in primis musicista, oltre che raffinato scrittore e filosofo!).
    Un pubblico folto e in religioso silenzio.

  • Un plauso anche al… nostro Giordano Formenti: l’iniziativa è stata sua.
    Ricordo uno… storico match, proprio in tema di opere liriche sul nostro blog, tra lui e Livio Cadè.
    Vuole dire che è… scoppiata la pace ed è nato un sodalizio.

    • Ti ringrazio, Piero. A onor del vero però l’iniziativa non è stata mia ma del Folcioni e dei suoi docenti: il Circolo ha solo collaborato e io sono stato invitato da Alessandro Lupo Pasini e da Elena Mariani a presentare il concerto; invito che ho accettato con grande piacere.
      E per quanto riguarda il “match” sulle opere liriche, ero intervenuto solo perché si parlava di aspetti drammaturgici e registi, non certo musicali: su quelli non avrei neppure gli strumenti per poter “duellare” con Livio Cadè.
      Anche per me, come per Ivano, era la prima volta che lo sentivo suonare. Ed indubbiamente è stato un gran bel sentire.

  • Sapevo dell’iniziativa dei 100 anni del Folcioni, ma avendo tu presentato i brani lirici, conoscendo il tuo smisurato amore (nonché competenze) per le opere ed essendo tu un cacciatore di talenti internazionali, ho pensato che avessi almeno suggerito tu il nome della cantante turca (nell’invito poi al concerto non mancava la descrizione del Circolo delle Muse che è una delle tue creature).

    Comunque sia, sei il ben tornato: ricordo i tuoi contributi appassionati e ben argomentati (non solo la… gigantomachia con Livio).

  • Vorrei ricordare agli “amici” Livio e Giordano, che tanta ricchezza di idee hanno dato al nostro blog, che CremAscolta non uno spazio ovattato, in cui i blogger la pensano in modo pressoché uguale (pensiamo a un blog di un partito o movimento), ma è lo specchio della società civile che talora diventa un bellum omnium contra omnes: per questo “dialogare” (per chi, naturalmente, avesse del tempo libero) su CremAscolta “arricchisce” di più tutti e stimola ciascuno a cercare argomentazioni che sappiano “convincere” chi è su altre posizioni.
    E’ uno straordinario “esercizio di democrazia”.
    Livio e Giordano, non potreste ripensarci?
    Tutti abbiamo bisogno di tutti!

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