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ADRIANO TANGO

Silvestro: in vino veritas!

Un Silvestro enologo! Le prove del misfatto planetario sono nel tino questa volta:
vigneti attorno a Beaune, in Borgogna.
La certosina raccolta di dati negli archivi di Beaune, la “capitale del Borgogna”, ha rivelato che il giorno di inizio della vendemmia è rimasto lo stesso per oltre sei secoli, per poi anticipare di colpo negli ultimi trent’anni, in media di 13 giorni.
Lo studio è stato condotto da un gruppo di scienziati svizzeri, francesi e tedeschi, sotto direzione di Thomas Labbé, dell’Università della Borgogna a Digione, e di Christian Pfister, Digione, e pubblicato su “Climate of the Past”, organo della European Geosciences Union.
Thomas Labbé e colleghi hanno meticolosamente ricostruito le date delle vendemmie dei viticoltori della cittadina di Beaune andando a ritroso fino al 1354.

Silvestro da parte mia dico che non c’era bisogno di tanti studi accademici, visto che la scorsa domenica, in pieno agosto, ho pranzato in una trattoria dei colli piacentini insieme ai vendemmiatori, e parlo di uva nera, la più tardiva!
Che ne dite, beviamoci su, prima che l’uva che resta la distruggano le nuove catastrofi metereologiche?
Non ci attendiamo commenti, ma maledizioni per chi sapeva e ha portato avanti questo scempio!

ADRIANO TANGO

03 Set 2019 in Ambiente

2 commenti

Commenti

  • Quando il terreno è un po impervio,e la vite cresce più lentamente fra i sassi,
    sulle colline a sud-est e a sud-ovest,
    il vino è una cannonata.

    • Grazie, peccato che fossi lì per amici e i vini mossi non mi piacciano, ma studierò i terreni di altri produttori, veneti, marchigiani, beneventani, i miei preferiti

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