menu

GIORGIO CINCIRIPINI

La lunga fatica della scienza!

Vi voglio raccontare un’altra storia che parla della fatica che fa la scienza per descrivere la realtà … in particolare se questa è ‘scomoda’ e non funzionale ad interessi composti!

 

Nel Marzo 2020 viene pubblicato un lavoro scientifico dal titolo  Electromagnetic Radiation Due to Cellular, Wi-Fi How safe are we?  sul sito della IEEE.

 

Chi è IEEE ?  è la più importante associazione internazionale, con base US, acronimo di

 Institute of Electrical and Electronics Engineers.   Un’associazione che ha  oltre 400.000 soci!
Chi di voi che si interessa all’associazionismo sa benissimo che un’associazione tecnica con questi numeri ha un potere informativo enorme!  E’ opinion leader.            Il suo sito e i suoi Magazine hanno un valore tecnico di alto profilo.
Bene.
Che dice, in sintesi questo lavoro ?
CONCLUSIONE Le persone dovrebbero essere informate che l’EMR dall’uso quotidiano di dispositivi cellulari, Wi-Fi e Bluetooth sono dannosi per la salute umana. I livelli di radiazione osservati nella maggior parte dei casi come telefonate, navigazione in Internet su laptop e smartphone, utilizzo di router e hotspot wireless, smartwatch e smartphone Bluetooth non sono sani se confrontati con i limiti di radiazione determinati dagli enti medici. Secondo l’attuale letteratura medica, vari effetti negativi sulla salute derivanti dall’esposizione a RF EMR sono stati ben documentati.
Per ora, le tecnologie wireless devono essere evitate il più possibile. Dovrebbero essere incoraggiate soluzioni cablate nuove e innovative che offrono lo stesso livello di facilità d’uso. 
L’intervento di enti governativi e medici con lo scopo principale di proteggere la salute umana è della massima necessità per garantire un buon sviluppo economico senza compromettere la salute della popolazione. I paesi devono adottare le linee guida suggerite dagli enti medici che tengono conto degli effetti sia termici che non termici dell’EMR. Allo stato attuale, tutti gli individui devono adottare misure preventive e protettive per proteggersi dall’esposizione dannosa all’EMR.
Ottimo!  La verità!
Ma , ahimé, che succede ?  Che dopo qualche settimana viene ritirato il lavoro !
E compare Il 24.6.2020 un comitato di ‘esperti’ denominato COMAR  –  sempre di IEEE –  che ritratta tutto.
Faccio miei l’arguto (e scientifico) commento del Dr J: Moskowitz
COMAR è abilitata a rilasciare una “dichiarazione di esperti” in merito agli effetti sulla salute? Secondo il mio conteggio, l’appartenenza a COMAR è composta da diciannove ingegneri, quattro fisici, due fisiologi, uno psicologo e un dottore in medicina. Quasi tutti i membri di COMAR lavorano per l’industria o fanno affidamento sui finanziamenti del settore per le loro ricerche.
 
Quanti membri di COMAR hanno pubblicato ricerche peer-reviewed sugli effetti sulla salute delle radiazioni non ionizzanti? Quanti non hanno conflitti di interesse?
Considerazioni finali.
Non c’è fantasia!  L’industria segue una prassi ormai consolidata ad es. con il fumo, l’amianto, alcuni prodotti chimici … ovvero lanciare fumo negli occhi, quindi far pubblicare qualcosa – l’importante è che si pubblichi –  e che si arrivi alle conclusioni (per i non esperti le uniche parole lette sono quelle!)  che dicano esattamente l’opposto di quanto i ricercatori indipendenti riportano scientificamente.   Alla faccia del metodo scientifico !

GIORGIO CINCIRIPINI

30 Giu 2020 in Salute

3 commenti

Commenti

  • Io non capisco: certo, vendere un prodotto immediatamente fruibile è a tutto vantaggio dell’industria, ma in questo periodo di attivazione per il rilancio del reddito da lavoro e della salute umana, tirar due cavi dove si può, cercare almeno un compromesso mettendo due targhe attenzione, ma cosa costa?
    Ribadisco, l’auto chiavi in mano la vendi e scappi, se poi prende fuoco al massimo m farai causa e si vedrà, ma siamo nell’era dei “serviìzi”, non delle “cose”, e ribadisco, il momento è propizio all’espansione di spesa.
    Auguri per la tua battaglia!

  • Dannoso, quindi, anche scarica la App Immuni dato che utilizza Bluetooth?

    • ovviamente si! è uno dei TANTISSIMI campi elettromagnetici che si sommano e si sovrappongono nella ns aria (bene comune! sic!). E’ un esempio di fattori epigenetici che si associano alla tossicità delle sostanze chimiche … la tossicità della singola molecola è sperimentata da sola e non in un melange di tante altre sostanze chimiche ed agenti fisici.

Scrivi qui il commento

Commentare è libero (non serve registrarsi)

Iscriviti alla newsletter e rimani aggiornato sui nostri contenuti